Decongestionanti Nasali
Alzi la mano chi non ha mai usato almeno una volta nella sua vita o non ha mai sentito parlare di Vicks Sinex, Narlisim, Rinazina o Deltarinolo. Sono i cosiddetti decongestionanti nasali usati per ovviare a quel fastidioso sintomo di "naso chiuso" che ci fa vivere in apnea gran parte del giorno e, ahimè , della notte quando siamo affetti dai frequenti raffreddori virali o di natura allergica. Questi preparati, spray o gocce nasali, sono classificati come OTC o SOP , a seconda che possano o meno essere pubblicizzati presso il pubblico, quindi non soggetti a prescrizione medica. La loro azione è quella di vasocostringere i capillari che nel "naso chiuso" sono dilatati.
Ma attenzione, se usati per più di 5 giorni o con molta frequenza provocano quella che è definita come "congestione rebound", ovvero una vasodilatazione di ritorno che il paziente ritiene essere una minor efficacia del prodotto con la conseguenza di aumentare le dosi entrando così in un circolo vizioso di difficile soluzione. Inoltre essendo la mucosa nasale una buona superficie assorbente il principio attivo va in circolo e causa effetti generali quale aumento della pressione, pallore, sudore, cefalea e agendo sul Sistema Nervoso, sonnolenza, depressione respiratoria addirittura coma. In questo quadro risulta che i bambini e i lattanti sono più sensibili degli adulti a questi eventi avversi. Nel 2006 uno studio volto a valutare gli effetti di questi farmaci su adulti e bambini ha evidenziato la mancanza di veri studi di questo genere sulla popolazione pediatrica.
Nonostante che in Italia questi farmaci abbiano tutti almeno il divieto di somministrazione al di sotto dei due anni di età, nel 2006 la Rete Nazionale per la Farmacovigilanza ha ricevuto segnalazioni di reazioni avverse associate a questi farmaci che hanno riguardato soprattutto bambini al di sotto di un anno e tra uno e tre anni. Al Centro Antiveleni di Milano su 66 casi( di cui 64 accidentali) il 75% riguarda l'età tra 0 e 4 anni. Ciò dimostra che i genitori tendono ad un uso improprio dei farmaci in oggetto, perché essendo di libera vendita sono ritenuti sicuri e privi di effetti collaterali. Pertanto l'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha deciso l'uso restrittivo dei vasocostrittori nasali vietandoli al di sotto dei 12 anni di età. Dal 12 Settembre 2007 tutte le specialità a base di decongestionanti nasali dovranno riportare la dicitura " non utilizzare al di sotto dei 12 anni".
In fin dei conti bisogna pensare che si cerca di risolvere un sintomo come quello della congestione nasale che normalmente si risolve in pochi giorni senza interventi.
Nei bambini bisogna prendere in considerazione l'uso delle soluzioni saline. Queste si trovano in commercio in varie formulazioni sotto forma di spray o gocce ed effettuano un vero e proprio lavaggio nasale con eliminazione del muco secreto, il ripristino del grado di umidità, la riduzione della secchezza delle mucose e dell'infiammazione locale.
Un'aria dell'ambiente troppo secca provoca alterazioni delle mucose delle prime vie aeree facilitando così la penetrazione e l'attecchimento di germi, quindi un semplice umidificatore per ambienti , e anche qui la scelta è molto vasta, è indispensabile in ogni casa qualora si voglia ovviare a dei fastidiosi sintomi senza ricorrere all'uso di farmaci.
Le medicine alternative possono dare un valido aiuto. In omeopatia i rimedi consigliati sono:
Ammonium muriaticum - quando labbro superiore e ali nasali sono escoriati ed il naso e' chiuso nonostante coli abbondantemente.
Dulcamara - naso chiuso al momento in cui ci si espone al freddo umido e che migliora respirando aria calda.
Pulsatilla - naso chiuso prevalentemente di notte e che migliora respirando aria fresca.
Sambucus nigra - se il naso e' chiuso e secco.
Kalium bichromicum - in presenza di croste nel naso.
In campo antroposofico utili sono le gocce balsamiche di Casa Raphael : 20-25 gocce per suffumigi da aggiungere con gradualità all'acqua durante il suffumigio che può durare dai 3 ai 6 minuti.
Per pulire ed idratare le fosse nasali si utilizza lo spray nasale all'aloe ( Rhinodoron ): si usa anche per i lattanti che non sono in grado di soffiare il naso.
Infine l' Euphorbium comp. spray in grado di facilitare la respirazione, sciogliere le secrezioni e liberare dall'oppressione frontale .
Non ci stancheremo mai di ribadire, comunque, che qualora si decida di ricorrere ad un farmaco per un bambino è buona regola chiedere informazioni al proprio pediatra o al farmacista.